Protocollo di riabilitazione della protesi d'anca | Articoli | studio fisioterapia Roma  

Protocollo di riabilitazione della protesi d'anca

Il protocollo di riabilitazione della protesi dell'anca

fabio cerza ortopedicoProf. Fabio Cerza La protesi dell’anca consiste nella sostituzione dell’articolazione naturale con una artificiale che ne prenda le funzioni.

Nel periodo Preoperatorio:

- Occorre insegnare al paziente le precauzioni da adottare per evitare la lussazione dell’impianto

- E' importante insegnare al paziente ad eseguire alcuni passaggi posturali, tra cui:

• Salire e scendere dal letto (guarda il filmato )

• Sedersi: evitare le sedie profonde, non accavallare le gambe

• Per alzarsi portarsi il più possibile sul bordo della sedia

• Utilizzare un sedile rialzato per il water

- Insegnare al paziente la deambulazione con l’utilizzo degli ausili come il girello, le canadesi

- Insegnare al paziente gli esercizi fisici che dovrà poi praticare dal primo giorno post-operatorio.

Dopo l'intervento chirurgico:

All’uscita dalla sala operatoria al paziente viene posizionata la pompa venosa agli arti inferiori che provvederà ad aiutare il circolo venoso periferico nei giorni di pseudo-immobilità seguenti all’intervento.

- Passaggi posturali assistiti, 2 volte al giorno, dal letto alla sedia in I e II giornata.

- Iniziare a deambulare 1-2 dopo l’intervento, con l’ausilio di un girello, sotto il diretto controllo del Fisioterapista.

Nei primi due giorni post-operatori il paziente verrà mobilizzato passivamente e posizionato nel letto in decubito supino facendo attenzione all’arto operato affinché si mantenga ben disteso e perfettamente dritto (da evitare il posizionamento di cuscini sotto il ginocchio).

Risultano utili a questo punto elettrostimolazioni del muscolo quadricipite per circa 20 minuti.

Si introducono nel programma esercizi isometrici:

• Flessione di anca a ginocchio esteso: estendere il ginocchio e sollevare la gamba al di fuori del letto.

• Esercizi per il quadricipite: contrarre i muscoli della coscia, spingendo il ginocchio contro il letto, contare fino a 5 mantenendo la posizione; decontrarre il muscolo.

• Esercizi per i glutei: contrarre i muscoli per 5 secondi consecutivi.

• Esercizi per la caviglia: flessoestensione di caviglia più volte nell’arco della giornata.

• Abduzione/adduzione di anca:

In posizione supina far scivolare lateralmente l’arto sul letto e tornare in posizione di partenza. (Attenzione a non extraruotare il piede)

In posizione eretta: portare l’arto verso fuori e tornare nella posizione di partenza.

STRETCHING A 1-2 giorni dall’intervento, eseguire quotidianamente esercizi di stretching per evitare l’instaurarsi di una rigidità in flessione di anca.

In posizione supina, flettere il ginocchio controlaterale fino al tronco, contemporaneamente estendere l’arto operato spingendolo contro il letto. L’estensione dell’anca stira la capsula anteriore e i flessori dell’anca operata, evitando la flessione dell’articolazione.

A 6-8 giorni dall’intervento, si può iniziare a utilizzare la cyclette a sellino alto usando molta cautela nel salire e scendere con l’arto sano. Sarà poi compito del Fisioterapista spiegare bene al paziente le modalità di svolgimento dell’esercizio e la durata.

Da quelle due tipologie di intervento (cementata e non) scaturiscono due diverse tipologie di programmi riabilitativi che vengono qui di seguito descritti.

Il programma riabilitativo è composto da:

• Fisioterapia

• Terapia farmacologia

• Riabilitazione post-operatoria La riabilitazione post-operatoria eseguita dal team riabilitativo ha una durata di circa quaranta giorni ed ha inizio il giorno successivo a quello dell’intervento. Contemporaneamente il paziente svolge attività in palestra ed è sottoposto a terapia farmacologia.

Primo e secondo giorno post-operatorio

Fisioterapia: - vengono effettuati passaggi posturali assistiti due volte al giorno sedia-letto e viceversa con divieto assoluto di carico sull’arto operato senza mai superare 85° di flessione;

- Crioterapiacon applicazione di borsa con ghiccio sull'arto

- Mobilizzazione passiva anca e ginocchio in flessione ed estensione per prevenzione complicanze vascolari

- Riposo arto operato in doccia di gommapiuma con cuscinetto sono la caviglia per ottenere l’estensione completa del ginocchio e facendo attenzione che sia perfettamente dritto e non extrarotato.

TERAPIA FARMACOLOGICA

- “Eparina basso peso molecolare”

Terzo giorno post-operatorio

  Fisioterapia:

- deambulazione assistita con deambulatore e sottoascellari a carico sfiorante sull’arto operato pari al 20% del peso corporeo con BFB;

- potenziamento muscolare isometrico del quadricipite e dei glutei;

- Mobilizzazione tibio- tarsica;

- Crioterapia;

- Esercizi di stretching per evitare l’instaurarsi di una rigidità in flessione dell’anca. Sul letto flettere il ginocchio controlaterale fino al tronco, contemporaneamente estendere l’arto operato spingendolo contro il letto. L’estensione dell’anca stira la capsula anteriore e i flessori dell’anca operata, evitando la flessione dell’articolazione.

Dal sesto al quattordicesimo giorno post-operatorio

FISIOTERAPIA:

- deambulazione con deambulatore con carico progressivo: dal 50% al 75%

- Quattordicesimo giorno con carico sull’arto operato pari al 100% del peso corporeo con bastoni canadesi

ESERCIZI IN PALESTRA:

- mobilizzazione dell’articolazione coxofemorale e ginocchio attiva assistita(esclusivamente in flesso estensione);

- Potenziamento isometrico ed isotonico; adduttori/ abduttori

- Stretching degli adduttori e ischio-crurali

- Semipiegamenti (squat) a 90° bipodalico assistiti

Dal quindicesimo al ventiquattresimo giorno post-operatorio

FISIOTERAPIA:

- deambulazione con bastoni canadesi e passo a coppia

- Massaggio connettivale di scollamento sulla zona della ferita chirurgica dopo rimozione punti.

ESERCIZI IN PALESTRA:

- continua il protocollo in corso ed inizia l’idroterapia e cyclette con sella il più alta possibile.

-esercizi di propriocezione per il controllo dell’equilibrio corporeo nei cambiamenti di direzione nella deambulazione .

Venticinquesimo giorno post-operatorio

FISIOTERAPIA:

- deambulazione con un bastone canadese in controlaterale;

- valutazione e training stabilometrico.

Trentesimo giorno post-operatorio

ESERCIZI IN PALESTRA:

- Semipiegamento (Squat) a 90° monopodalico

- Scale. L’arto “buono” sale il gradino, l’arto “cattivo” scende il gradino.

Trentacinquesimo giorno post-operatorio

ESERCIZI IN PALESTRA:

- continua il protocollo in corso.

TERAPIA FARMACOLOGICA:

- sospende Eparina a basso peso molecolare.

Quarantesimo giorno post-operatorio

- Dimissioniuomo-su-sedia

ISTRUZIONI ALLA DIMISSIONE

- Continuare a eseguire gli esercizi intrapresi in precedenza e migliorare la deambulazione.

- Evitare movimenti bruschi a rischio di lussazione.

- Usare rialzo per il water.

- Uso di bastoni canadesi.

- Adattare il protocollo riabilitativo all’architettura della casa( scalini, porte,ecc.)

- Evitare di incrociare le gambe o accavallarle mentre si è seduti.

- Evitare di mantenere la stessa posizione per più di un’ora.Uomo su letto

- Evitare di sedersi su sedie basse o divani.

- Non coricarsi in decubito laterale sul lato operato.

- Evitare di accovacciarsi a raccogliere qualcosa a terra.

 

Prof Fabio Cerza