Osteopatia
- Categoria: Osteopatia
- Pubblicato: Mercoledì, 23 Febbraio 2011 00:00
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Cosa e' l'osteopatia ?
L'osteopatia è una disciplina, una filosofia, che nasce alla fine dell’800 negli Stati Uniti con A.T. Still, un medico ed ingegnere, che fondo’ la prima scuola di Osteopatia nel Missouri.
E’ una disciplina ormai diffusa in tutto il mondo e lavora sempre piu’ a contatto con la medicina tradizionale.
Il termine nasce da osteon (osso) e pathos (dolore), in quanto secondo il fondatore “le ossa sono il punto di partenza e l’arrivo di numerose patologie ".
Da questa affermazione discende una piu’ appropriata interpretazione al termine osteopatia che ad oggi è la seguente: osteon (ossa) e pan (percorso ).
In questo percorso , si ricerca la via per ritrovare la salute, attraverso tecniche dolci, armoniose, naturali, nel senso del ritmo dell’organismo, nel suo respiro, ossia trattando la persona ed il suo corpo esattamente per quello di cui ha bisogno, senza violenza ne’ forzature, solo per quello che il corpo chiede.
Anche le manipolazioni dell’apparato muscolo - scheletrico fanno parte di questo trattamento , di questa scienza antica, ma solo in parte, e sono dei gesti veloci e precisi , molto selettivi, sulle articolazioni corporee, allo scopo di ristabilire la mobilita’ e l’elasticita’ persa.
PERCHE’ A VOLTE UNA POSTURA SBAGLIATA O IL MAL FUNZIONAMENTO DI UN ORGANO INFLUENZANO LO STATO GENERALE DI SALUTE ?
La medicina osteopatica , e’ praticata sull’impostazione filosofica che si basa su tre principi :
- innanzitutto l’osteopatia considera la persona nella sua globalità, non va’ cioe’ a concentrarsi sul singolo dolore, sintomo dell’organo o dell’articolazione, ma valuta, ascolta ed analizza il tutto.
- Il secondo il principio osteopatico indica l'esistenza di una relazione tra ossa , articolazioni, organi, apparati, sistema nervoso , ecc. data e permessa in gran parte dal tessuto connettivo, che e’ presente in modo continuo e costante in tutto il corpo. Quindi ogni singola patologia o semplice disfunzione del corpo, nel tempo influenza e si esprime, in diversi sistemi del corpo, e non in uno solo e singolo.
- Il corpo umano ha l’attitudine ad autoregolarsi, all’autoguarigione ed alla conservazione della propria salute, ascoltarlo, saperlo percorrere nelle sue sofferenze, stimolarlo correttamente in qualità e quantità con delle semplici tecniche manuali.
Tutto ciò’ permette al suo sistema immunitario generale e locale di rilanciarsi, riattivarsi naturalmente e di prevenire o combattere importanti malattie o infiammazionia a volte nascoste a volte meno, del corpo.
Dunque un danno, uno squilibrio in un’area specifica di un sistema, alterano nel tempo l’intera struttura e l’intera funzionalita’ dell’organismo.
Il compito dell’osteopata, e’ quello di saper ascoltare e saper rimuovere gli ostacoli che impediscono alla persona di ritrovare il suo equilibrio , la sua salute.
L’osteopata , non cura le malattie : promuove le capacità di recupero del corpo , ottimizzando attraverso diverse tecniche, i diversi processi fisiologici naturali.
Sono quattro i sistemi fondamentali su cui si opera:
- Il sistema muscolo-scheletrico-articolare detto anche STRUTTURALE
- Il sistema degli organi interni detto anche VISCERALE
- Il sistema del sistema nervoso centrale del cranio e della colonna vertebrale detto anche CRANIO-SACRALE
- Il sistema del tessuto connettivo nelle sue diverse forme detto anche FASCIALE.
L’osteopatia si rende utile dunque, non solo ai problemi legati all’apparato articolare e muscolare, ma e’ utilissima in tutti i disturbi funzionali, per esempio dal dolore alla colonna vertebrale come il mal di schiena, ai mal di testa, alla disfunzione della pressione arteriosa, alla sinusite, alle vertigini, ai disturbi ginecologici, ai difetti di postura oppure al mal appoggio plantare del piede.
E' in tale contesto che deve inquadrarsi il trattamento complessivo del malato praticato dal nostro centro che, affiancando il trattamento osteopatico ai tradizionali trattamenti fisioterapici, tende al raggiungimento del pieno benessere del paziente.
Riccardo Lazzari