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La riabilitazione respiratoria

respiro donna La Riabilitazione Respiratoria è un intervento basato su un programma multidisciplinare e personalizzato che, attraverso diagnosi accurata, terapia specifica, fisioterapia, sostegno psicologico ed educazione del paziente, si pone come obiettivo la stabilizzazione o l'inversione dell'andamento delle pneumopatie, cercando di ripristinare la capacità funzionale del paziente nella misura consentita dalla patologia e dalle condizioni generali del paziente stesso.

Questa definizione si focalizza su tre importanti fattori dell'intevento riabilitativo:

- la multidisciplinarietà in quanto i pazienti con patologie respiratorie sono molto complessi e necessitano di più interventi erogabili da una equipe formata da: pneumologo, fisioterapista, infermiere, psicologo, nutrizionista;

- l'individualizzazione del programma riabilitativo allo scopo di raggiungere degli obiettivi individuali realistici da definire con il paziente stesso;

- l'attenzione alle funzioni fisiche e sociali per un reinserimento ottimale nelle attività di vita quotidiane.

A CHI SI RIVOLGE LA RIABILITAZIONE RESPIRATORIA ?

Le principali indicazioni per la riabilitazione respiratoria sono per:

  • Patologie polmonari: Asma, Broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO), Enfisema, Bronchiectasie, Fibrosi cistica, Polmonite, Fibrosi polmonare;
  • Malattie neuromuscolari: Sindrome laterale amiotrofica (SLA), Miastenia grave, Lesioni midollari, Distrofie muscolari, Cifoscoliosi, Malattie neurologiche centrali (depressione centri respiro, demenze)
  • Area Critica (Insufficienza respiratoria acuta IRA, ARDS)
  • Post chirurgica (chirurgia toracica,addominale e cardiochirurgia)

Evidenze scientifiche confermano che più è precoce l'intervento riabilitativo nel decorso della patologia, maggiori saranno i benefici raggiungibili. In ogni caso, il paziente in qualunque fase della pneumopatia si trovi può beneficiare di questo trattamento.

ITER RIABILITATIVO

Prima dell'inizio dell'attività riabilitativa è opportuno effettuare una valutazione iniziale completa dello stato di salute del paziente sulla quale si baserà il piano di trattamento, stabilito in base agli obiettivi posti. Al termine della riabilitazione una valutazione finale evidenzierà il raggiungimento

degli obbiettivi stabiliti.

La valutazione fisioterapica si basa su:

- sintomi e sensazioni dei pazienti quali dispnea, tosse e dolore;

- parametri vitali (frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, pressione arteriosa, saturazione emoglobinica arteriosa, emogasanalisi);

- Esame obiettivo del torace nelle sue quattro fasi di:

Ispezione:osservando forma e dimensioni del torace (torace a botte tipico del paziente con BPCO), stato della cute, movimenti respiratori e i principali segni di fatica respiratoria come il respiro paradosso, il segno di Hoover, reclutamento muscoli accessori ( scaleni e sternocleidomastoidei) e contrazione teleespiratoria dei muscoli addominali.

Palpazione: rilevazione del fremito vocale tattile fisiologico o sue modificazioni;

Percussione :utile per delimitare gli organi toracici e per evidenziare loro alterazioni in base alla differenza del suono indotto dalla percussione.

Auscultazione: consiste nell'ascoltare i rumori respiratori (murmure vescicolare, crepitii, sibili) direttamente dalla bocca o per mezzo del fonendoscopio.

- tolleranza allo sforzo (Test del cammino: 6MWT);

- autonomia nelle atività di vita quotidiana (ADL).

Spesso i pazienti con patologia polmonare presentano una progressiva riduzione della tolleranza all'esercizio associata ad un aumento della sensazione di dispnea.

Inoltre la dispnea, definita come "fame d'aria" o sensazione soggettiva di difficoltà respiratoria, tende a instaurare un circolo vizioso che porta il paziente ad una vita sempre più sedentaria con conseguente debolezza dei muscoli scheletrici ed aumento della dispnea fino all'allettamento. È importante interrompere questo circolo vizioso il prima possibile.

L'approccio fisioterapico viene così scelto in base ai sintomi/segni prevalenti:

- ipersecrezione: disostruzione bronchiale;

- dispnea: interventi sul torace, sull'apparato muscolo scheletrico e sulla coordinazione respiratoria per il recupero dei movimenti che realizzano la funzione della pompa ventilatoria (breathing retraining);

- decondizionamento fisico: riallenamento allo sforzo tramite esercizi aerobici come il lavoro su tapis roulant o cyclette.

La disostruzione bronchiale è una terapia importante nel trattamento di patologie polmonari ostrttutive croniche (BPCO) o acute e nei pazienti sottoposti a interventi di cardiochirurgia, chirurgia toracica e addominale alta. Si propone come obiettivo principale di ridurre e/o eliminare l'ostruzione bronchiale dipendente dal deficit momentaneo o definitivo di uno dei meccanismi della clearance mucociliare (naturale processo di detersione dell'albero respiratorio) cercando di prevenire le eventuali complicanze. Infatti l'ipersecrezione e il ristagno di muco nelle vie aeree possono portare, se non risolti in tempo, ad un quadro di infezione o infiammazione.

Le metodiche principali di disostruzione bronchiale sono:

- Chest Physical Therapy (CPT): una serie di manovre attuate allo scopo di incrementare il trasporto di muco che comprendono esercizi respiratori, percussioni , vibrazioni e Drenaggio posturale;

- Active Cycle of Breathing Techniques (ACBT): composto da periodi di respiro cntrollato (breathing control,BC), esercizi di espansione toracica (thoracic Expansion Exercises, TEE), ed espirazioni forzate (Forced Expiration Technique, FET) con tosse finale;

- ELTGOL: espirazione lenta totale a glottide aperta in decubito laterale con regione polmonare da disostruire a contatto con il piano di appoggio.

Il tutto può essere associato all'uso di alcuni presidi respiratori come l'incentivatore di volume, incentivatore di flusso, PEP (PEP-in bottiglia, Acapella) e Flutter.

Concludendo la fisioterapia della riabilitazione respiratoria:

-migliora la capacità di esercizio,

-riduce la dispnea,

-facilita la disostruzione bronchiale,

-migliora l'espansione e ventilazione polmonare,

-aumenta la qualità della vita, e riduce la durata dell' ospedalizzazione e le riacutizzazioni per patologie respiratorie.