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Tecar nella chirurgia estetica

Il trattamento Tecar al servizio della chirurgia estetica

tecar e linfodrenaggioTecar per la riduzione dell'edemaLa Tecarterapia, introdotta in Italia da alcuni anni, è l’ultimo frutto della ricerca in fisioterapia. Riduce il dolore e abbrevia i tempi di recupero riabilitativo. 

È una tecnica del tutto innovativa, capace di stimolare energia all’interno dei tessuti, attivando naturali processi riparativi e antiinfiammatori, utilizzando uno strumento d’alta tecnologia, senza proiezioni di energia radiante dall’esterno.

Questo meccanismo agisce creando una forte stimolazione cellulare, riattivando la circolazione,  incrementando la temperatura interna ed innescando precocemente i meccanismi fisiologici.

Si tratta di una svolta rivoluzionaria per le apparecchiature destinate alla fisioterapia poiché, per la prima volta, è stato applicato al campo biologico il principio fisico del condensatore, ottenendo una tecnologia che permette di sollecitare i tessuti agendo dall’interno, perciò senza inutili dissipazioni di energia.  

L’efficacia della Tecarterapia si basa sulla possibilità di trasferire energia biocompatibile ai tessuti lesi, senza alcuna somministrazione dall’esterno, ma inducendo dall’interno le cosiddette correnti di spostamento attraverso il movimento alternato (50.000 volte al secondo) delle cariche elettriche che, sotto forma di ioni, sono i costituenti essenziali di ogni substrato biologico.

Tre sono gli aggettivi che possono descrivere al meglio il funzionamento della Tecar:

  • Omogeneità: l’incremento della temperatura si genera dall’interno della biostruttura, per effetto delle correnti di spostamento che dalle zone periferiche si concentrano verso l’area di applicazione. L’intensità di queste correnti è indipendente dall’aspetto resistivo del tessuto, perché è connessa alla forza di attrazione esercitata dall’elettrodo attivo, che viene impostata dal generatore. Nell’area di richiamo sottostante l’elettrodo, l’intensità della corrente risulta dunque costante e, di conseguenza, costante è anche la temperatura generata.
  • Focalità: l’effetto biologico dato dall’attrazione delle cariche verso l’elettrodo attivo mobile si sviluppa esclusivamente nella zona di applicazione. Questo permette di essere molto precisi nel trattamento e, agendo sulla potenza erogata, di escludere quelle aree-anche molto prossime per le quali sussistono delle controindicazioni.
  • Innocuità: la corrente non è presente per contatto diretto, ma come movimento di attrazione e repulsione delle cariche ioniche naturali. I risultati in profondità vengono ottenuti senza che la superficie cutanea sia attraversata da alcuna forma di proiezione diretta di energia.

La Tecar associa inoltre due modalità: resistiva e capacitiva, che agiscono in modo selettivo e complementare.

La modalità capacitiva agisce specificatamente sui tessuti molli (muscoli, sistema vascolo-linfatico, etc.). Nella modalità resistiva, invece, il trattamento coinvolgere esclusivamente i tessuti a maggiore resistenza (ossa, cartilagini, grossi, tendini, aponeurosi).                                

La Tecar è prevalentemente utilizzata nella medicina sportiva ma trova importanti applicazioni anche nel campo della chirurgia estetica, particolarmente in presenza di linfedemi che si formano quando un eccesso di liquidi, travasati dal sistema linfatico, viene trattenuto in alcune zone del corpo, delle gambe e delle braccia dove si indurisce e assume una consistenza fibrosa (l’edema), impedendo così i corretti scambi intercellulari. 

In conseguenza dell’ostacolato deflusso linfatico, l’arto assume un aspetto gonfio e clinicamente piuttosto dolente. Il trattamento con Human Tecar consente un’immediata riduzione del dolore, una rapida scomparsa dei noduli fibrosi e un notevole miglioramento della tumefazione.

Sono stati condotti studi clinici al fine di verificarne l’efficacia nei pazienti affetti da linfedema degli arti o con edema post-chirurgico.  

Dal punto di vista biologico l’effetto che maggiormente agisce in questo caso specifico può essere sintetizzato in un’azione fondamentale: sviluppo di una endotermia profonda ed omogenea in grado di riossigenare velocemente i tessuti sofferenti attraverso l’attivazione del microcircolo.

Si ottiene così uno spiccato aumento del flusso sanguigno e linfatico con una pronta rimozione dei cataboliti pre-infiammatori e una precoce riossigenazione dei tessuti lesi.  Ne consegue una immediata riduzione del dolore che si mantiene nel tempo, grazie alla attivazione dei processi riparativi connessi all’aumento del metabolismo cellulare distrettuale.  

Tali effetti sono modulabili attraverso differenti livelli di potenza, consentendo all’operatore un completo monitoraggio del trattamento.

Da notare che l’effetto termico, essendo proporzionale all’intensità delle correnti di spostamento, non raggiunge mai livelli dannosi. Questi effetti sono stati comprovati dagli studi clinici e offrono prospettive molto promettenti in campo fisioterapico e riabilitativo data l’efficacia terapeutica di questa metodica sul sintomo doloroso e sull’impotenza funzionale, la cui rapida remissione permette di anticipare i tempi di inizio delle manovre riabilitative specifiche.  

L’applicazione della Tecarterapia viene effettuata seguendo le vie del drenaggio linfatico, associando sia il beneficio del drenaggio linfatico manuale, in questo caso effettuato con gli elettrodi resistivi e capacitivi, sia l’energia applicata alla macchina.

L’applicazione della Tecar è compresa tra i 30 e i 40 minuti, il ciclo va da un minimo di 6 sedute a un massimo di 10 dieci, con cadenza di 3 volte la settimana. I risultati con la Tecarterapia combinata a un massaggio drenante sono molto efficaci. Alla fine di ogni trattamento si osserva, infatti, una riduzione dell’edema della zona trattata.

Nel campo della chirurgia plastica ed estetica tra gli interventi più comunemente eseguiti che possono avere come complicanze la formazione di un ematoma e di un edema ricordiamo:

  • La mastoplastica additiva o riduttiva, con finalità estetiche o ricostruttive dopo mastectomia totale o parziale (per neoplasia). Nella mastectomia, infatti, insieme alle ghiandole mammarie vengono asportati i linfonodi ascellari, il che ha spesso l’effetto di ostacolare il drenaggio dei liquidi, con conseguente gonfiore, tumefazione e indolenzimento del braccio. Human Tecar può rivelarsi quindi estremamente utile per le donne che hanno subito questo tipo di intervento;
  • L’addominoplastica;
  • Liposuzione, in particolare della regione mediale degli arti inferiori o superiori.

Alcuni interventi, come quelli sopra citati, sono ovviamente più dannosi di altri sul sistema linfatico, ma in generale una quota di edema reattivo post chirurgico è sempre presente.  L’edema della regione sottoposta ad intervento chirurgico (sostanzialmente ad elevata concentrazione proteica) risulta passibile di manovre dolci, delicate ed esercitanti una pressione locale tale da favorire la progressiva detumescenza della zona operata

La terapia sia manuale drenante che con la Tecar va indirizzata sui linfonodi a cui afferiscono i vasi linfatici del territorio su cui si è esercitato il gesto chirurgico. 

Ad esempio per le addominoplastiche e liposuzioni di coscia e glutei è buona norma lavorare a lungo sulle stazioni inguinali.

La dolenzia della regione operata induce d’altronde ad una particolare delicatezza delle manovre in situ (che vengono eseguite con pressioni inferiori a quelle usuali), ma soprattutto al favorimento del riassorbimento dell’edema mediante un lavoro di preparazione e scarico delle regioni drenanti, a distanza di quelle edematose.  

Con questo approccio fisioterapico combinato, Tecar e leggero massaggio drenante, si riduce anche la potenziale fibrosi post-operatoria, nonché la eventuale formazione di cicatrici esuberanti.  

 

Elena Raveggi
Centro Fisioterapia Physiolab Roma
Clinica Villa Salaria