RICOSTRUZIONE LCA - LCP: prima riabilitazione!

Buongiorno dottor Lazzari,

non so se si ricorderà di me, abbiamo "parlato" solo via forum, avremmo dovuto vederci, solo che per mancanza di tempo e assenza da Roma per motivi di lavoro, non sono riuscito piu a presentarmi. Volevo tutttavia aggiornarLa e condividere con Lei quanto da me svolto e dirimere se possibile alcuni dubbi.

La mia situazione era la seguente: avevo riportato una brutta lussazione al ginocchio sinistro con i seguenti esiti: rottura di entrambi i legamenti crociati (LCA + LCP),lesione distrattiva (poi apparsa cicatrizzata alle risonanze) del LCM, in forse il PAPE ovvero il Punto d'angolo postero esterno.

la rottura avvenne 5 anni fa,e l'ultima volta che scrissi sul forum non mi ero ancora operato. L'operazione di ricostruzione l'ho avuta il 12 settembre, mi sono stati ricostruiti LCA e LCP con allograft, ovvero tendine da banca,con tecnica all inside, i menischi e le cartilagini per fortuna stavano bene, e il dottore non ha ritenuto opportuno mettere mani anche alle strutture periferiche, ovvero LCM o al complesso arcuato perche non avevano subito grossi danni.

ho cominciato la fisioterapia casalinga dal giorno dopo l'operazione, sono stato con stampelle a scarico totale per un mese, poi da metà ottobre, dopo visita col chirurgo, e dopo il suo consenso, sono andato a carico parziale con due stampelle, da fine ottobre con una stampella sola.... verso il 10 novembre ovvero a due mesi dall'operaz, dovrei levare anche quest'ultima per la deambulazione libera.

l'estensione c'è tutta, in flessione passiva sono arrivato alla "massima" descritta dal protocollo, ovvero 120 gradi.

da lunedi 29 ottobre ho iniziato anche la fisioterapia "attiva" al centro del dottore che mi ha operato (per ora mi trovo a Milano), che per ora è in acqua con vari esercizi.

a distanza di un mese e mezzo il ginocchio mi sembra stabile, ma perdura un certo rigonfiamento nella parte interna, quella che "guarda" all'altro ginocchio per intenderci...

e anche in alcuni esercizi di fisio che faccio in acqua (simulazione di una "pedalata" in bici, oppure flessione attiva) i fastidi e doloretti che sento maggiormente sono in quella zona.

A onor di cronaca, devo dire che venerdi scorso mi è capitato un episodio "casalingo" che mi ha fato un po' spaventare, in quanto avevo urtato il collo interno del mio piede sinistro contro il piede del tavolo da cucina, provocando una leggera "tensione" in valgismo, è stato per fortuna un urto molto leggero, poco piu di un "tocco" e la fisoterapista che mi segue esclude che possa aver fatto danni ai crociati ricostruiti, anche perche il ginocchio non ha avuto emartro o gonfiore smisuratooltre a quello standard, ne tanto meno ho sentito dolori intensi e rumori di rottura.

Fatto sta che pero quella è la parte che resta piu "incriccata"... cio che vorrei chiederLe è, la zona interna del ginocchio, è una zona che ha a che fare con i legamenti crociati? da cosa puo dipendere un dolore simile nella flessione attiva?dolore che non ho in flessione passiva...

infine, che grado di resistenza offre un legamento ricostruito? a un mese e mezzo dallpoperaz devo continuare a d aver paura di tutto, oppure posso sentirmi tranquillo? io ci sto molto attento, pero quella disattenzione mi è capitata, spero senza danni.

Grazie se vorà rispondermi, e buona festa di Ognissanti.

Andrea

Salve, Le confermo che il piccolo incidente non può aver provocato danni ai neolegamenti. Il trauma credo abbia interessato l'apparato tendineo del ginocchio interno deputato alla stabilizzazione ed alla prevenzione da eventuali distorsioni. La flessione attiva recluta tali tendini infiammati ed è quindi il caso di non sollecitarla troppo per ora. ABBIA particolare riguardo agli accovacciamenti per ora ed eviti di andare in bicicletta se non per pochi minuti, cammini molto. Resto comunque a sua disposizione per qualasiasi ulteriore informazioni.
Cordiali saluti.

La ringrazio dottore...

ora a 2 mesi dall'operazione cammino senza stampelle, il fastidio nella zona interna è molto diminuito ma permane sempre, ripeto piu che un dolore vero e proprio è un fastidio come se mi sentissi tirare qualcosa, come se si avvertisse la presenza di un corpo estraneo....

a questo punto credo che non sia nemmeno da imputare a quel piccolo urto avenuto ormai 3 settimane fa, forse potrebbe essersi formata qualche aderenza? in effetti è l'unica parte del ginochi che resta leggermente gonfia, e si trova al centro fra 3 cicatrici, quindi forse è stata interessata paricolarmente dal gesto chirurgico...

Non saprei che altre motivazioni pensare....

Grazie ancora come sempre per la Sua disponibilità.

Buongiorno, sono d'accordo con la sua idea. La sensazione di aderenza che sente potrebbe essere giusta. Non è semplice valutare senza poterla vedere, comunque sono contento che il dolore è molto diminuito. Resto comunque a sua disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.
Cordiali saluti.

salve dottore LE scrivo per chiederle un altro dubbio....riassumo la mia situazione....

a metà settembre di quest'anno (ovvero poco piu di 3 mesi fa) son stato sottoposto a ricostruzione combinata di LEgamento Crociato Anteriore e Posteriore del ginocchio sinistro, con allograft, tecnica all inside......avevo subito un brutto trauma lussativo qualche anno prima....menischi e cartiagini comunque si son conservati bene, x fortuna...questi sono stati i miei tempi di recupero finora...
primo mese: tutore con stampelle a scarico....poi 15 giorni a carico parziali e altri 15 a carico quasi totale con una stampella sola....deambulazione libera e guida dell'automobile dopo 2 mesi dall'intervento..

per uanto riguarda la terapia riabilitativa, il protocollo del dottore che mi ha operato mi ha indicato cio....

i primi 45 giorni ho fatto esclusivamente terapia casalinga (esercizi di flesso estensione auto assistita, prima 60 gradi, poi 90 poi 120, + esercizi isometrici per il rinforzo del quadricipite...

dopo 45 giorni ho accorpato a questi esercizi casalinghi, la riabilitazione in acqua, 3 volte a settimana, per un'altra 40ina di giorni,

faccio la visita alla fine del 3° mese e il dottore dice che va tutto bene (quindi le paure precedentemente esposte sembrano per fortuna infondate) e mi mette sulla scheda rinforzo muscolare a catena cinetica chiusa e aperta (leg extension solo, con el dovute limitazioni angolari) e un altro po di mobilizzazione passiva da parte del fisioterapista....
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ho iniziato questo nuovo ciclo e sembra procedere bene... ho solo un dubbio.....circa la "delicatezza" della mia fisioterapista quando mi manipola il ginocchio

questa fisioterapista cerca la flessione massima e mi fa un male cane...

non che non sopporti il dolore ma ho paura che si possano far danni....mi spiego meglio...il chirurgo mi disse che quando si opera anch il LCP si perdono "a vita" gli ultimi gradi di flessione, è lo scotto che si paga per un'oeprazione cosi rara e delicata....

nel moment in cui la fisioterapista cerca di piegare il ginocchio spingendomi il piede verso il gluteto, cercando x l'appunto questa flessione massima, non si rischia di danneggiare il neo LCP? io ho letto proprio che il suo massimo sovraccarico ce 'ha proprio in flessione massima....

tra l'altro leggevo sempre un articolo su internet in cui si spiegava che quando si fa flessione per il LCP bisogna esercitare una contro spinta laterale all'altezza lla tibia, questo la fisioterapista nn lo fa, forse perche è una cosa che si deve fare solo i primisimi tempi e nn dopo 3 mesi...insomma, mi sento quasi di peccare di superbia a dubitare delle competenze di una Sua "collega" una professionista, ma sarà forse x la mia "ipocondria" o forse x il fatto che so x certo che i fisioterapisti di LCA ricostruiti ne vedono tanti, ma casi come il mio so molto piu rari, desidererei un Suo parere sui miei dubbi..

Ringraziandovi vi saluto e vi auguro buon Natale e buone feste...